g-audio magno! una g-alleria di immagini e parole

sabato 23 agosto 2014

qualcheAltraCreaturaApricalina









sulla mia parete dell'Atelier pian pianino
si sono moltiplicati gli abitanti

un paio di bimbalberi
una sognatrice pensierosa che cerca la chiave della propria esistenza
(!!!)
un'altra sirena sulla bici del campanile
e là in cima i biglietti da visita
opere uniche realizzate a mano
dal momento che non sono stata
abbastanza organizzata da procurarmene di tipografici
come si dice?
di necessità virtù!

venerdì 22 agosto 2014

natiEvendutiAdApricale








ecco alcune delle creature che hanno avuto origine
durante la residenza
inizio da quelle che lì son nate e che sempre lì
hanno trovato un padrone...

la sirena sulla bici del campanile 
è stata scelta per una nipotina;
giordano 
e giacomo (il bimbo "beatle" con la batteria in testa)
sono nati su commissione delle loro favolose mamme;
la tartaruga astronauta, invece,
è andata in regalo a ettore, fratellino di giordano;
peter pan sulla bici del campanile
era sul muro quando è stato scelto da una giovane coppia simpatica;
il "mostro castoro" è stato adottato da Alessandro, un attore
della Tosse, che l'ha ribattezzato "topo del lunedì";
infine "roberta in attesa" è stata un dono
per Roberta, che gestisce l'Atelier e che ha una pancia abitata
da una bimba, che avrà un nome con la A o con la F o con la Z...

all'appello mancano due opere realizzate a 4 mani,
le mie e di Mara,
con grande soddisfazione, devo dire!,
la prima
commissionataci da Gabriele dell'Atelier
la seconda che serve a me per un regalo
entrambe
coperte ancora per un po' da segreto d'ufficio...

giovedì 21 agosto 2014

ApricaleMonAmour


panorama di Apricale.
Immaginate la musica dell'"intervallo"
chi se lo ricorda è anziano, come me...
:-)
per quindici giorni però sono tornata giovane.
giovane come non ero mai stata, a dire il vero.

ho assaporato una condizione aliena:
ero single, senza prole e artista pura
aliena appunto

Ad Apricale, in provincia di Imperia, 
c'è l'Atelier A, dove gli artisti più svariati
possono insediarsi e fare come se fossero "a casa propria"
in cambio di un'opera, un progetto, un elaborato a tema apricalese.
nelle due settimane centrali di agosto è stato il turno mio
e della mia amica Mara, che padroneggia la mokuhanga.
lavoravamo una di fronte all'altra, agli estremi di un tavolo bianco 
già alquanto vissuto, chiacchierando, scherzando, insultandoci allegramente
come se non fossero passati tre anni dall'ultima volta che ci eravamo viste.
dalla finestra dello studio il panorama era questo


nello studio solo strumenti del mestiere
e nella testa solo il mestiere, nel mio caso l'illustrazione...


devo ammetterlo: me la sono goduta
disegno, bella gente, buon cibo, aria pura e...
una bicicletta sul campanile del paese
e personaggi di Luzzati che si affacciavano dalle finestre del castello
che di nome fa "lucertola" (una fiaba già solo questo)


e a pochi passi un ponte da troll



e tanto altro che, nella mia reclusione artistica, mi sono persa.

ho abbozzato tre progetti prima di giungere a quello definitivo
(gli Apricanimali, creature minime, peculiari di cui parlerò più avanti)
poi ho realizzato disegni su commissione
ho sperimentato le potenzialità della tecnica
(china, ecolina, acrilico, grafite, pastelli...)
fatto passeggiate


assistito alla prima dello spettacolo teatrale
("Scacco Matto", messo in scena dalla compagnia di Genova
Teatro della Tosse nelle vie del paese)
ho pranzato e cenato più volte al ristorante A Ciassa (la piazza)
sorseggiando il bianco frizzantino della casa.

e intanto per dieci giorni marito e figlia a casa da soli
abbandonati a loro stessi
allo stato brado.
non se la sono cavata male però,
mi hanno raggiunta vivi, vegeti, affiatati,
accomunati da esperienze di serate con gli amici, giornate in spiaggia e
per ultimo agriturismo con cavalli e altri animali.

bilancio delle due settimane:
positivo

mi fermo qui
non so che dire di più
ora mi aspetta il ritorno alla realtà, che spaventa sempre un po'

lunedì 18 agosto 2014

partitiPerIlMondo








queste mie "antiche" creature sono partite,
adottate:
ormai cresciute, se ne sono andate...

uno degli effetti della residenza artistica ad Apricale
dove
inaspettatamente
ho anche venduto!

con orgoglio e un po' di apprensione
i miei "bimbi" li ho lasciati andare

Poi dovrò scrivere qualcosa di più 
su questa esperienza all'Atelier A
sulle altre creature adottate
sulla magia del luogo
e delle persone

scriverò,
ma non subito,
perché nel presente
di ritorno a casa, oggi,
ho il mio cuore ancora ad Apricale...

lunedì 4 agosto 2014

I'llWaitForUinApricale


... sono partita per una
residenza artisticA

all'insegna della A:
Apricale (IM)
Atelier A

insieme alla mia amica MarA

due settimane senza marito e senza figlia
(senza famiglia come Remi)
a dipingere, illustrare, creare, sclerare?

due settimane senza la(le) A della mia vita:
Away from Alice (e Andrea)
posso farcela?

sarà di sicuro un'esperienzA

il disegno là in cima non c'entra nulla
perché la residenza, nonostante sia in Liguria,
sarà lontano dal mare,
ma questo avevo...
è una tavola dell'ultimo libro pubblicato in Grecia,
prima che la modificassi su richiesta dell'editore
trasformando due bimbi generici nei due protagonisti del libro.
sono fantasmi digitali, perciò, questi due bimbi
grattati via della tela originale e sovrascritti come dati su un hard disk

sopravvissuti solo qua

buona estate

sabato 2 agosto 2014

laurellata&co



26 luglio
Il periodo è strano.
Mi rendo conto che comincio così tante volte.
Chissà, forse io sono strana....

Ho avuto occasione di disegnare di nuovo
(sto illustrando un altro libro per i greci,
in tutta fretta) e contemporaneamente mio marito
mi trova solare, sorridente, serena...
sarà una coincidenza?

Però piove.
L'estate è insolita.
Va a singhiozzo.
Stamattina c'era
oggi pomeriggio ha lasciato il posto a novembre.
E questa sera ci sarebbe una festa a sorpresa
in spiaggia (nientedimenoché)
chissà se ci sarà davvero.
Nel dubbio il biglietto è fatto:
eccolo lassù.
Ma il vento che frusta la facciata della casa con cinghiate di pioggia
mi fa temere che mi rimarrà in un cassetto...

02 agosto
infatti:
una settimana è trascorsa e questa sera ci riproviamo
splende il sole
solo un nuvolone all'orizzonte per mantenerci in allenamento
per non farci scordare che la tempesta è dietro l'angolo
in agguato

mai abbassare la guardia

(me lo diceva l'altra settimana il fisioterapista
mentre mi trattava una tendinite alla caviglia destra:
"le tensioni cervicali sono dovute alla pressione"
e certe situazioni mi premono addosso come macigni
così come certe persone
e certe decisioni
e certe incertezze
e certe certezze anche)

mia figlia per sfogare la frustrazione proprio questa mattina
ha chiesto una spada per uccidere "mago burletto"
l'entità invisibile che funge da capro espiatorio quotidiano;
speriamo sia una fase...

e nonostante tutto affermo che va bene lo stesso
perché oggi posso scrivere e disegnare
prima che mia figlia prenda una spada e mi uccida...

terapeutico
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ed ora una finestra sulla vita familiare
per stemperare un po' i toni

un giorno nel passato
supermercato
lei: "mi compri per fare le punture? ai pupazzi..."
io: "no, per fare le punture si chiamano siringhe e le usano solo i dottori"
lei: "ma io sono un dottore"
io: "ah, sì? e quand'è che ti sei laureata e specializzata?"
lei: "mi sono laurellata e specializzata"
io: "quando?, che non me ne sono accorta..."
lei: "adesso"
io: "mah, mi sembra strano"
e poiché mi stavo allontanando dalla corsia delle siringhe
lei: "mi sono laurizzata! mi sono laurizzata!"

genericamente oggi
1. "lo sai che ho imparato a fare la maestra?"

perciò la bimba è plurilaureata, pare
per cui non avrà mai un lavoro in questo paese

2. questo è il periodo del
"più che altro"
e del
"per esempio"

3. papà: "che pizza vuoi?"
bimba: "la pizza alla torta"